Fabio Bottonelli

Sono bolognese purosangue. A Bologna sono nato, vivo e lavoro. Questa città non si può non amare; difficilmente la si lascia. 
Dopo la maturità classica al mitico Liceo Ginnasio Minghetti nella sezione B, qualche ‘secolo fa’, e una laurea in Scienze Agrarie all’Università di Bologna (con la discussione della tesi ancora nella storica rinascimentale Palazzina della Viola… tanto per dare un indizio in più sull’età) sono entrato subito nell’azienda agricola che era di mio nonno e all’epoca di mio padre. Tanti frutteti e seminativi ad Altedo, culla della frutticoltura nella ‘Bassa Bolognese’. In pratica facevo l’operaio agricolo, ma ovviamente ne seguivo la conduzione (tra i motivi di orgoglio, fu una delle primissime aziende in Emilia Romagna gestite con la lotta guidata e la produzione integrata, protagonista di progetti pilota di risparmio idrico e gestione fitosanitaria con strumenti telematici – eravamo nel 1986!). Questa esperienza importantissima e formativa, che si chiuse dopo 5 anni per diverse scelte strategiche e famigliari (decidemmo di vendere l’azienda), si rileverà decisiva per quella che sarebbe diventata la mia professione.
La mia attività giornalistica inizia proprio grazie a questo plus: la formazione tecnica-agraria, ma soprattutto opportunit di ‘pestare’ la terra. Questo, unitamente a una vecchia passione per la scrittura (nei temi a scuola ero considerato bravino…) che tornava fuori….

Donatella Agostoni

Architetto, specializzata in edilizia civile-produttiva e design, è sempre stata una sorta di consulente tecnico dello Studio di Giornalismo nelle aree architettura, arte, grafica, arredamento e design. O forse qualcosa di più…. E’ anche sommelier AIS, esperta di vino ed enologia. Ogni tanto collabora a firma propria o per conto dello Studio di Giornalismo con alcune testate (in particolare, su architettura e vini) e con il mio sito blog www.bestroutes.it. Si occupa anche della memoria e della valorizzazione dell’importante artista Paolo Manaresi (1908 – 1991), www.paolomanaresi.it, suo nonno materno, un’altra sfida per noi. Ma ovviamente, soprattutto della cantina vitivinicola che abbiamo fondato nel 2009: www.manaresi.net

Persone importanti

“Spesso ci dimentichiamo di essere riconoscenti. Non voglio fare questo errore. Se io Fabio Bottonelli sono stato e sono quello che sono – il giornalista più o meno di ‘successo’ – una gran parte di merito va a loro: a queste persone del mio passato recenti o remoto, persone che hanno avuto fiducia istintiva e incondizionata in me quando per loro ero un signor nessuno. Grazie a loro, mi sono aperte tante altre strade. Grazie a tutti: siete stati persone importanti per me”.

 

Roberto Bartolini

E’ stato il primo a farmi lavorare (da caporedattore di Terra e Vita). Gli piacque subito il mio taglio pratico e tecnico. Se oggi sono giornalista lo devo a lui.

 

Beppe Tassi

Allora era allo sport del Resto del Carlino. Gran penna, come me tifoso del Bologna. Lo conoscevo per amicizie comuni. Gli chiesi come si faceva a collaborare con il giornale. Mi disse di telefonare e dare il mio nome al capo della cronaca di Bologna, Beppe Errani… e poi la storia segue sotto.

 

Beppe Errani

Non mi hai visto né conosciuto quando mi manda allo sbaraglio, nell’aprile del 1990, a seguire una delle conferenze stampa principali dell’anno, quella del bilancio della Fiera di Bologna. Perché proprio io? Il pezzo andò molto bene. Da allora, centinaia di pezzi sul giornale della mia città.

 

Giovanni Tamburini

Oggi brillante manager e imprenditore agricolo, da ‘mio presidente’ nell’ANGA Giovani Agricoltori di Bologna mi ha chiesto il primo comunicato stampa e i primi piccoli uffici stampa. Poi mi ha incaricato dell’ufficio stampa per la prestigiosa Accademia Nazionale di Agricoltura. E tanto altro. La mia ‘carriera’ nasce tutta da lì.

 

Piercarlo Brunelli

Mi ha affidato il primo grosso incarico di ufficio stampa. Un convegno nazionale sul fiume Po, nel 1990, quando lui dirigeva il Canale Emiliano Romagnolo.

 

Domenico Gioia e Claudio Negrini

quanti innovativi progetti agroambientali abbiamo divulgato assime con il Consorzio di Bonifica Reno Palata

 

Mauro Bassini

Mi dà grandissimo spazio sulla parte nazionale del Resto del Carlino, fin da subito.

 

Dora Ravanelli

La prima giornalista che mi propone di scrivere pezzi su un periodico importante diffuso in edicola. Era  “A Tavola”. Ci conoscemmo durante il primo ‘educational’ a cui partecipai (in Chianti, grazie a Terra e Vita).

 

Isabella Bianchi

Un’altra che mi dà un pezzo importante da una semplice mia proposta, non conoscendomi affatto. Su Qui Touring, quando era caporedattore, iniziai con un servizio ‘monumentale’ su un tema a me molto congeniale, appunto gli alberi monumentali….

 

Marco Ausenda

E da Qui Touring nasce la conoscenza del direttore Marco Ausenda. Abbiamo fatto diverse guide del Touring: mi diede la primissima di una collana da lui ideata, la ‘Guidavacanze’ sulla Riviera Romagnola. Anche da qui tante strade aperte.

 

Donatella Agostoni

Ci sarebbero mille motivi per i quali la moglie è decisiva nella vita di una persona, ovvio. Mi piace ricordarne uno, apparentemente minore, decisivo però nella vita professionale. Donatella diventò sommelier AIS già nel 1997. Io la conoscevo da poco. Guarda caso, non avevo mai scritto di vino. E poi… 

 

Bruno Donati

Mi sono proposto, senza troppo esperienza in materia, a scrivere di vino su Civiltà del Bere. Mi ha dato un pezzo. E’ venuto bene. Grazie a quel pezzo, ho conosciuto tanta gente del settore. E sono nate tante cose

 

Mario Parodi

Ancora sliding doors e coincidenze. Lo conosco per il primo articolo per Civiltà del Bere, da Direttore dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna. Finita l’intervista, mi chiede di essere ufficio stampa… Un incarico importantissimo. Abbiamo fatto eventi mica da poco, insieme.

 

Birgit Kerl

Tedesca di nascita, è la primissima persona che sa cogliere la mia passione genuina per l’Alto Adige e per lo sci. Mi propone di seguire il Consorzio Turistico Rosengarten-Latemar. Se divento qualcuno in Alto Adige, nasce tutto da lì. Era il 1997. Posto d’onore per Birgit, oggi mamma felice di tanti bambini

 

Angelica Mayr

Giovanissima, dirige un consorzio turistico importante, la Valle Isarco. Mi pesca non so come per referenze varie. Facciamo grandi cose. E mi passa in seguito altri incarichi, che per una serie d’incastri e di sliding doors favorevoli mi porta ai soggetti giusti, che fanno decollare la mia attività. E’ la serendipity?

 

Peter Righi

Subentra ad Angelica e mi ‘tiene’. Il feeling tra me e la Valle Isarco è grande. E’ un altro amico con cui si lavora divertendosi, magari in bici o sugli sci.

 

Carmen Sartori

Giovanissima direttrice delle valli di Tures e Aurina, mi ‘assume’ sempre per merito delle mie referenze alto atesine. Si collabora un anno, poi per diversi anni lei si occupa di tutt’altro. Mi ripesca molto tempo dopo, quando torna nel turismo, per un incarico prestigiosissimo, in uno dei più importanti hotel austriaci, lo Stanglwirt.

 

Helga Mahlknecht

Un’altra ragazza dell’Alto Adige in gambissima che mi ha fatto tanta ‘pubblicità’. Si lavora assieme molto bene per l’Alpe di Siusi – Altopiano dello Sciliar.

 

Thomas Aichner

Genuino e schietto, guida alpina, forse sopravvaluta le mie doti tecniche in montagna… Ma tant’è. Responsabile dell’Ortler Skiarena, insieme abbiamo la presunzione di aver fatto non poco per questo marchio.

 

Alex Andreis

Succede a Thomas come responsabile dell’Ortler Skiarena e preferisce nell’ufficio stampa la continuità, pur in un momento problematico per la società. La passione per la neve (anche se lui è freerider, telemarker e snowboarder, io più pistaiolo) ci accomuna e fa la differenza.

 

Uta Radakovich

Beh, se sono stato uno dei giornalisti italiani modestamente decisivi per ‘lanciare’ l’Alto Adige in tempi non sospetti, non so quante porte mi abbia aperto Uta.

 

Michela Colombo

Bell’Italia è sempre stato uno de miei giornali preferiti. Anche lei capisce che una passione può dare nella scrittura quel quid in più. Grazie a lei, sullo sci, sull’Alto Adige (e non solo), su questo giornale prestigioso sono diventato una piccola autorità.

 

Christian Pizzinini

Non so chi mi abbia fatto più pubblicità positiva di lui…

Va dicendo in giro che sono stato il primo giornalista a contattarlo quando lui iniziò come ufficio stampa dell’Alta Badia… Vuol dire che sono vecchio, ma mi fa piacere, caro Christian.

 

Werner Zanotti

Gli sono stato consigliato da Angelica Mayr, per lanciare un bellissimo progetto vino-territorio a Caldaro: wein.kaltern

Dopo la presentazione, a cui era presente Riedel…

Se lavoro per Riedel è, indirettamente, anche grazie a Werner e Angelika.

 

Georg Riedel

Non ha bisogno di presentazioni. Ma che c’entra una delle personalità del vino più importanti del mondo, abituato ai prosceni più lussuosi e prestigiosi, con me? Me lo sono sempre chiesto. Una fortuna, lavorare per lui.

 

Claudio Bernasconi

‘Uomo’ di Riedel in Italia, e gran signore, non solo mi sostiene, ma mi dà l’occasione di ingrandire il parco clienti con aziende quali Screwpull, Le Creuset, Nachtmann. Decisivissimo!

 

Claudio Fantini

Il vulcanico imprenditore (evoluzione del bagnino…) crea un giochetto, il Fantini Club di Cervia, che oggi è uno dei ‘bagni’ (parola riduttiva) più importanti d’Italia. Avere nel portfolio un Fantini Club è un vero onore (anche perché fra tanta montagna un po’ di mare ci vuole). A Claudio poi piace cambiare, non sta fermo, ma ‘resistiamo’ insieme fin dal 2002…

 

Francesco Lambertini

Non ci era mai capitato di lavorare assieme quando era presidente dei Colli Bolognesi, lo abbiamo fatto su prosceni ancor più importanti, quelli d Cantine Aperte con il Movimento Turismo del Vino. A dispetto di tutti e nello scetticismo generale mi ha voluto per 2 anni. Siamo soddisfatti di quei risultati.

Gli piace ricordare che conserva gelosamente uno dei miei primi articoli, scritto nel 1990 per il mensile dei Giovani Agricoltori dell’ANGA “Agricoltura Nuova”.

 

Volfango e Anna Soldati

Due personaggi di incredibile umanità, spessore, cultura. Grazie a loro ho avuto l’onore di promuovere un grande del ‘900, come Mario Soldati, in occasione del Centenario dalla nascita.

 

Luca Visconti di Modrone e Daniele Belletti

In un momento difficile per il Consorzio Vini Colli Bolognesi, hanno creduto in me.

 

Rossella De Stefano e Antonio Mungai

Caporedattore e direttore di Vini Bargiornale, mai ho sentito una  stima e apprezzamento come quella da questi due brillanti giornalisti. Mai trovato due motivatori così.

 

Sara Mor

Si ricorda di me dopo diversi anni che non ci incrociavamo, e mi propone alla Trentino spa.

 

Loris Pozzati

E’ mancato tragicamente da giovane durante un’attività sportiva che amava. Una bella persona, un editore entusiasta (sua era la Lyasis). Insieme al fotografo Luca Merisio, abbiamo fatto un libro a mia firma sullo sci nelle Dolomiti.

 

Sauro Scagliarini

Ci divertiamo assieme nel lavoro. Un amico. Mille idee e confronti assieme. E’ tutto qui. Ma non è poco. Tanto che l’ho messo nella voce ‘agenzie amiche’

 

Lorenzo Tersi

Un amico pazzerellone, un grande professionista del marketing del vino. Brillantissimo, mago delle pubbliche relazioni. Non si contano i ‘giochi’ fatti insieme. Anche adesso che lui lavora per aziende importantissime, come Vallona, Feudi di San Gregorio, Altavita e tante altre.

 

Giovanna di Nicuolo

E’ stata la mia assistente dal 2003 al 2016, fino a poco prima dello stand by del mio Studio: se il sodalizio è durato tanto tempo, vuol dire che c’era davvero molta sostanza. Lo Studio di Giornalismo e i suoi clienti hanno potuto contare su una persona affidabile, efficiente, appassionata. Giovanna si occupava in modo particolare della sezione ufficio stampa. Prima di questa esperienza ha sviluppato un notevole curriculum nell’area della comunicazione in agenzie di Bologna, rafforzato da importanti permanenze all’estero. Tra i suoi interessi personali, musica, cinema e letteratura: quel tocco in più che dà valore aggiunto nel suo lavoro.